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22 Dicembre 2017

I 5 cibi natalizi che fanno bene ai nostri geni

Written by Dott.ssa Simona Marretta

I 5 cibi natalizi che fanno bene ai nostri geni

Il Natale è il periodo dei bagordi, ma tra i cibi tradizionali ce ne sono alcuni che fanno bene alla nostra salute e che dovremmo prendere in considerazione anche durante il resto della stagione. Come scegliere le quantità giuste e gli abbinamenti più adatti diventa più facile una volta che conosciamo il nostro profilo genetico e quindi sappiamo se abbiamo maggiore bisogno di alimenti antiossidanti o ricchi di certe vitamine, oppure se dobbiamo stare particolarmente attenti al contenuto di sale e di glutine.

Lenticchie, tipico alimento natalizio, non contengono né grassi, né colesterolo, né glutine. Sono invece fonte di ferro, fibre, proteine, potassio, fosforo, acido folico e sono considerate tra i legumi contenenti maggiori proprietà antiossidanti. Tutte queste caratteristiche le rendono un alimento ideale per tutti, in particolare per celiaci, per chi ha carenze di ferro e di acido folico e per chi soffre di diabete, in quanto l’assunzione di lenticchie rallenta l’assorbimento dei carboidrati da parte dell’organismo.

Consigliamo la cottura prolungata per migliorarne la digeribilità. 

Polenta. Può essere di mais o di grano saraceno, questo cibo “povero” tipico del Nord Italia che sgrassa il sangue, tonifica il fegato, rigenera i muscoli e aiuta l’intestino pigro, ma solo con gli abbinamenti giusti. Ragù, brasati, spezzatini, salsicce cotte nel burro la vogliono come contorno di un piatto ipercalorico, mentre se si abbina a legumi, ricotta, miele e semi, la polenta diventa un piatto unico completo e nutriente. La farina integrale di mais possiede una buona dose di fibra ed è un alimento a basso indice glicemico. La polenta di grano saraceno è più proteica ed è anche depurativa, in quanto favorisce l’eliminazione dei ristagni e contribuisce a migliorare la circolazione. Entrambi i tipi di farine sono privi di glutine, ricchi di sali minerali (magnesio e manganese), di vitamine del gruppo B e di vitamina E (previene l’invecchiamento della pelle). È un alimento riscaldante, adatto soprattutto in casi di convalescenza. 

Noci. Contengono acido oleico, un grasso monoinsaturo presente anche nell’olio di oliva, che si è rivelato molto efficace nella riduzione dei livelli di colesterolo cattivo LDL nel sangue con conseguenti benefici per la salute del cuore e dell’apparato cardiocircolatorio. Sono anche in grado di aumentare l’elasticità delle arterie, di impedire la formazione di coaguli (sangue più fluido) e ridurre la pressione arteriosa. È stato dimostrato che mangiare regolarmente noci infatti è una buona abitudine che aiuta a prevenire malattie cardiovascolari. Le noci sono alimenti antiossidanti, in quanto contengono vitamina E e polifenoli. Per questo il loro consumo su base regolare è consigliato per contribuire alla salute cardiovascolare e per contribuire alle difeste antiossidanti dell’organismo. Contengono inoltre zinco, che mantiene in salute i capelli. Infine, il loro consumo migliora l’assorbimento del calcio a beneficio della salute delle ossa. Visto il loro alto potere energetico e calorico, è sconsigliato consumarne troppe, soprattutto al termine di un pranzo abbondante. Per godere di tutte le loro proprietà e benefici ne bastano sette al giorno. 

Salmone. Soprattutto se consumato fresco e con una predilezione per il salmone selvaggio, questo pesce è una delle principali fonti di acidi grassi essenziali polinsaturi Omega 3, alleati della salute cardiovascolare. Contiene un potente antiossidante, l’astaxantina che aiuta a contrastare i radicali liberi, rallentando l’invecchiamento di cellule e tessuti e mantenendo la pelle sana. Ha proprietà antinfiammatorie e favorisce la crescita della massa muscolare, per questo è indicato per gli sportivi. Inoltre, il contenuto di calcio vitamina D lo rende un ottimo cibo per mantenere le ossa forti e in salute. Qualche piccola contrindicazione: essendo calorico non va consumato più di 1-2 volte alla settimana, né abbinarlo a formaggi, latticini in genere e uova (ricchi di colesterolo). Infine, essendo ricco di sodio favorisce la ritenzione idrica ed è, quindi, da sconsigliare a chi soffre di ipertensione.

Melograno.  È uno dei frutti invernali più portentosi come fonte di benefici per la nostra salute. È ricco di antiossidanti, questo è il motivo per la loro fama di frutto anti-ageing. Il melograno si rivela benefico per il nostro sistema immunitario per via del suo elevato contenuto vitaminico, con particolare riferimento alla vitamina C. è ricco di polifenoli, sostanze che possono contribuire a proteggerci dalle allergie secondo quanto dimostrato dalle più recenti ricerche. Sembrano avere un ruolo fondamentale nel ridurre i processi biochimici che sono correlati alla comparsa delle allergie. Una ricerca pubblicata sulla rivista scientifica Plant Foods for Human Nutrition ha dimostrato come l'assunzione di estratto di melograno possa contribuire ad abbassare la pressione sanguigna in soggetti che seguono un'alimentazione particolarmente ricca di grassi. È possibile consumare il melograno fresco quando è di stagione, ma quando questo frutto non è disponibile, è una buona idea ricorrere al suo succo o ai suoi estratti, che si sono rivelati come un'importante risorsa per la protezione del nostro organismo da numerose malattie.

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Dott.ssa Simona Marretta

Dott.ssa Simona Marretta

Biologa Nutrizionista, DF Medica Nutrition Specialist.

 

 
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